Trulli di Cisternino

Architetti Aldo Flore 
& Rosanna Venezia

Progettista

Borgo Canonica è un progetto di ristrutturazione e recupero di un borgo rurale nel territorio pugliese di Cisternino, risalente al 1800, costituito da un complesso di 45 trulli che da 60 anni erano in stato di abbandono. 

Ridare vita al borgo garantendo l’integrità e la bellezza originaria del luogo è stato l’obiettivo di tutti coloro che si sono adoperati in questa maestosa opera di recupero, che ha dato vita al Borgo Canonica Luxury Hotel, immerso tra le colline e gli ulivi secolari, che dopo un cantiere molto complesso durato circa tre anni, oggi presenta 15 suites, una reception e due zone comuni, sia al coperto che all’aperto.

I materiali scelti ricalcano la storia che ha profondamente caratterizzato il territorio della Valle d’Itria, rendendolo unico al mondo e appartengono alla tradizione architettonica pugliese, quali la pietra, la calce, il ferro ed il legno, trattati seguendo l’identità storica del borgo.

Lo stato di conservazione del complesso di trulli era di degrado avanzatissimo, con crolli evidenti, presenza di vegetazione infestante le cui radici avevano compromesso la statica e la geometria delle forme. Per recuperare le superfici murarie esistenti è stato necessario implementare un intervento scuci-cuci. 

Sono stati rimossi i blocchi di pietra decoesi, le parti prossime al distacco o friabili e tutto ciò che potesse compromettere l’adesione della malta al supporto. Il supporto è stato infine accuratamente pulito mediante idropulizia, e le eventuali efflorescenze affiorate sono state spazzolate a secco. I giunti di allettamento dei nuovi conci lapidei sono stati realizzati con MALTA STRUTTURALE NHL 777 a base di calce idraulica naturale NHL 3,5 additivata con il lattice AG 15, la cui funzione è quella di migliorare l’adesione della malta al supporto.

Le porzioni di muratura con pietra leccese lasciate a vista sono state trattate con il prodotto idrorepellente silossanico IS 510 per conferire maggiore idrorepellenza.  Le analisi strumentali condotte in sito con igrometro hanno rilevato la presenza di tassi di umidità elevati in alcuni trulli, in particolare in corrispondenza delle porzioni di muratura controterra. Vista la possibile presenza di infiltrazioni dall’esterno è stata utilizzata la malta osmotica MO 660 sulle superfici interne. A seguire è stato eseguito il ciclo deumidificante con l’applicazione di INTONACO MACROPOROSO 717 preceduto da RINZAFFO 720. In corrispondenza dell’intradosso del cono di copertura dei trulli è stato applicato INTONACO 700, dopodiché, su tutte le superfici risultanti, è stata applicata la FINITURA 750 in due mani e annegata la rete alcali-resistente FASSANET 160 tra la prima e seconda mano.

La tinteggiatura degli interni è stata effettuata con l’idropittura ad alta copertura PT 213, preceduta dal fissativo FA 249, conferendo così alle pareti un gradevole aspetto estetico.

 

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