Palazzo Beschi Bardelli
Studio di progettazione
Il palazzo Beschi Bardelli risulta essere il primo dei palazzi progettati nel 1835 da Rodolfo Vantini, importante architetto che a Castiglione lanciò un proprio gusto di casa ottocentesca. Questo palazzo fu costruito tra il 1835 e il 1840 sulla base di un preesistente edificio.
Prima dell’intervento di restauro il palazzo si presentava in uno stato di conservazione precario con diffusi fenomeni di ammaloramento delle superfici di facciata. Evidenti erano infatti i distacchi della finitura decorativa con conseguente degrado esteso anche agli strati di intonaco sottostanti. La parte retrostante dell’edificio invece si presentava in muratura a ciottoli di fiume faccia a vista. Anche in tale porzione di edificio erano presenti fenomeni di ammaloramento.
Nel restauro del Palazzo ha trovato spazio l’utilizzo della Linea Ex Novo Bio-Restauro Storico di Fassa Bortolo: una gamma completa di prodotti a base di calce idraulica naturale NHL 3.5, pensata per interventi di restauro e di recupero di superfici murali interessate da fenomeni di degrado. Questo ciclo in particolare ha previsto l’utilizzo di INTONACO 700, bio-intonaco di fondo applicabile su murature in mattoni e/o pietra. L’applicazione dell’intonaco è stata preceduta da quella di RINZAFFO 720, bio-rinzaffo resistente ai solfati a base di calce idraulica naturale NHL 3,5. Su tutte le superfici risultanti poi è stata utilizzata FINITURA 750, bio-intonaco di finitura resistente ai solfati, traspirante ad effetto marmorino. Ad asciugamento avvenuto è stata applicata su tutta la superficie della facciata l’idropittura minerale ai silicati liscia FASSIL P 313 previa stesura del fondo fissativo ai silicati FASSIL F 328. La scelta della finitura è caduta sui prodotti della linea minerale ai silicati perché, grazie alle materie prime impiegate, permettono di proteggere adeguatamente gli intonaci di fondo mantenendo la traspirabilità delle murature.
